Perché proprio Blue Monday Vodka?

Non vi capita mai, il lunedì mattina, di lasciar suonare la sveglia per ore prima di trovare la forza di alzarvi?
Tutto gioca a vostro svantaggio: il doposbornia vi attanaglia dal weekend, il tepore delle coperte certo non aiuta, il lavoro che vi aspetta, il caffè che è finito giusto ieri...
Blue Monday Vodka: la valida alternativa al cordiale del lunedì ore 7:00

martedì 26 febbraio 2013

IL BACKSTAGE DELLA SFILATA DI AQUILANO.RIMONDI - A/I 2013/14


Qualche breve flash dal mondo dei backstage: Sfilata di Aquilano.Rimondi, sabato 23 febbraio 2013, Milano Moda Donna.
Terza Uscita

Il nervosismo è inversamente proporzionale al conto alla rovescia per lo show...

Le uscite della prima modella (di cui ero vestiarista)

Un abito icona della sfilata. La regina di Cuori..

Trucco e Parrucco

Trucco e Parrucco 2

Il moodboard d'ispirazione.

Quello che lasciano i barbari a fine sfilata...

Le Cole dell'Esselunga, intonse, ovviamente.

Eviterò di parlare delle modelle sempre più giovani e sempre più magre; del fatto che le figure dei vestiaristi (lavoro che io stessa ho fatto per riuscire ad intrufolarmi nel backstage della sfilata) sussistono solo in quanto queste ragazze stanno a mala pena in piedi, e non sono in grado di vestirsi da sole. Meno che meno nell’economia di pochi istanti, dettata dai tempi dello show. Così si rende necessario che ci sia chi, oltre a truccarle, pettinarle, sballottarle, dirigerle e tenerle a bacchetta, spingendole spesso verso l’anoressia, le vesta anche. Mentre loro, lo sguardo vacuo, si reggono malamente alle arelle dei vestiti, fragili ed evanescenti come grissini (che non mangiano).

– E, a proposito di cibo: Le bevande offerte al banchetto del backstage erano lattine di cola dell’Esselunga. Che sia la crisi, o la voglia di evitare uno spreco inutile, dato che, puntualmente, tale banchetto viene snobbato in virtù della salvaguardia del forma peso? –

Dirò invece una cosa sola:
Non mi è piaciuta per nulla la passerella.
Il mood d’ispirazione doveva essere la ‘Alice in Wonderland’ di Burton. Il catwolk infatti era scandito da un banale remix della colonna sonora del film della Disney. Ma tutti i riferimenti erano tanto espliciti da sembrar scontati.
Ai caratteristici volumi della griffe erano stati applicati, senza estro, pattern con motivi di cuori e picche. Gli intarsi si riducevano a scollature a cuore e disegni in lacca di fiori e quadri sui tacchi degli stivali.
Nemmeno Moira Orfei nei suoi peggiori incubi…
Quanto meno a parer mio. Ma giudicate pure voi coi vostri occhi dai pochi scatti che mi è riuscito di rubare.